La Sapienza mette a disposizione del sistema Paese le attività di ricerca nel campo della Cybersecurity.
Il progetto dell'Ateneo per la creazione di un Centro di alta competenza sulla Cybersecurity presentato al Ministero dello Sviluppo economico è stato infatti ammesso alla fase di negoziazione per accedere ai finanziamenti pubblici. L'iniziativa è coordinata dal prorettore alla Ricerca e al trasferimento teconolgico Teodoro Valente.
I competence center saranno poli di orientamento e formazione alle imprese, nonché di supporto nell'attuazione di progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale finalizzati alla realizzazione, da parte delle imprese fruitrici, in particolare delle Pmi, di nuovi prodotti, processi o servizi (o al loro miglioramento) tramite tecnologie avanzate nell'ambito del programma Industria 4.0.
In particolare, la Sapienza ha coordinato un partenariato composto da 37 soggetti privati, tra cui grandi imprese, Pmi e fondazioni, e 9 soggetti pubblici di ricerca (Università di Roma Tor Vergata, Università Roma Tre, Università di Cassino, Università della Tuscia, Luiss Guido Carli, Università dell’Aquila, Cnr, Iss, Inail), per la definizione di un Centro di competenza che affronti il tema della Cybersecurity non solo nei suoi aspetti generali, ma anche seguendo tre specifiche declinazioni tematiche: e-health, automotive e spazio. I contenuti delle singole declinazioni tematiche sono stati elaborati anche sulla base di una richiesta di manifestazione di interesse inviata a tutti i direttori di dipartimento, al fine di consentire la più ampia partecipazione della comunità Sapienza all'iniziativa.
"La sicurezza informatica è ormai diventata una priorità a livello nazionale - dichiara il rettore Eugenio Gaudio - per garantire la tenuta delle infrastrutture e proteggere le innovazioni future da possibili rischi. La Sapienza ha nel settore della Cybersecurity una competenza scientifica legata ad attività di ricerca estremamente specialistiche sviluppate da diversi anni e riconosciute dagli interlocutori istituzionali e dalle imprese del settore. La partecipazione al bando per il Competence center impegna la nostra comunità scientifica in un progetto al servizio del Paese; il risultato ottenuto con l'ammissione alla fase di negoziazione una conferma del livello raggiunto dall'Ateneo nel campo della sicurezza informatica".