La nuova sede del Centro Infosapienza della Sapienza Università di Roma utilizza l’edificio esistente, sito nel lotto d’angolo tra via dei Reti e via dei Piceni.
Il quartiere, nato nel 1880 e destinato fin dall’inizio ai ceti popolari, è edificato con tipi a corte e con edilizia continua che vive nei fronti stradali di episodi architettonici semplici. Fu gravemente colpito dai bombardamenti del 1943.
L’inserimento e l’ubicazione del Centro nel quartiere San Lorenzo fa parte del suo rinnovamento. È coerente con le nuove attività universitarie che vi si svolgono e ne rappresenta il ruolo dell’Università nella riqualificazione architettonica e funzionale.
L’architettura dell’edificio progettato dallo Studio Metamorph intendeva registrare lo straordinario mutamento dei caratteri del quartiere con oggetti esemplari appartenenti alla cultura del nostro tempo. Da un lato leggerezza e fluidità, alto livello tecnologico d’immagine, trasparenza, soluzioni ecocompatibili concorrevano a dare un segno adeguato sul piano visivo e dei contenuti; dall’altro lato la conferma della continuità con il vecchio edificio di Neuropsichiatria Infantile, completandone idealmente il cornicione, contribuiva al nuovo equilibrio delle masse che insistono sul lotto. Tale progetto tuttavia non fu ultimato.
La destinazione a sede del Centro Infosapienza non muta l’immagine esterna dell’edificio, radicata su concetti ancora più che validi.
La distribuzione interna è caratterizzata da open space e sale con divisori in vetro ai vari piani. Gli impianti del CED sono nel piano interrato. Il tutto senza variare superfici e cubatura.